“Non ricordo mezzo appartamento, ma ricordo l’agenzia”: perché l’agente immobiliare batte ancora l’intelligenza artificiale

Una storia che inizia a Milano e finisce… ad Arenzano

C’è un momento, durante un evento, in cui tutto il rumore di fondo – slide, dati, parole – si abbassa.
E quello che resta è una storia.

Questa storia inizia a Milano, a Sinergie 2025, l’expo immobiliare indipendente che riunisce agenti, reti, portali, aziende di servizi, innovatori del real estate italiano per parlare di dati, scenari, tecnologia e futuro del settore.

Sul palco si parla di intelligenza artificiale, portali, automazioni, di come cambierà il lavoro dell’agente immobiliare.

Poi prende la parola Simone Comi,
Customer Success Manager di idealista.it, da anni al fianco delle agenzie per aiutarle a usare al meglio marketing digitale, servizi di extra visibilità e nuovi strumenti online.

E, per spiegare perché un agente immobiliare – se fa bene il suo mestiere – non sarà sostituito dall’IA, non parla di algoritmi.
Parla della sua infanzia.
E parla di Arenzano.

“Non ricordo mezzo appartamento. Ma ricordo benissimo l’Agenzia Badino.”

Simone racconta di quando, da ragazzo, partiva da Milano verso Arenzano per le vacanze estive con la famiglia.

Di tutte le case in cui ha soggiornato in quegli anni, dice chiaramente:

“Non ricordo mezzo appartamento di quelli in cui ho dormito.
Ma ricordo benissimo l’agenzia immobiliare da cui affittavamo.
Ricordo la signora Profumo con quel mazzone di chiavi: per me era l’inizio del sogno della vacanza di agosto ad Arenzano.”

E sullo schermo, mentre lo racconta, compare il logo dell’Agenzia Badino.

Questa scena, che per chi ascolta dura pochi secondi, contiene in realtà un messaggio profondissimo su:

  • cosa resta davvero nella memoria delle persone,

  • qual è il ruolo vero di un’agenzia immobiliare,

  • cosa nessuna tecnologia potrà sostituire.

Cosa si ricorda davvero di una casa

Se ti chiedessi di ricordare le case delle tue vacanze di tanti anni fa, probabilmente ti verrebbe in mente:

  • un profumo (salsedine, caffè, pino marittimo),

  • un gesto (le chiavi sul tavolo, la finestra che si apre sul mare),

  • una persona (chi ti accoglie, chi ti accompagna a vedere l’alloggio).

Raramente ti ricordi la piantina precisa dell’appartamento.

Quello che racconta Simone ci dice proprio questo:

  • gli appartamenti passano, cambiano proprietario, si ristrutturano, si rivendono;

  • le persone restano nella memoria: un volto, un tono di voce, un mazzo di chiavi che segna l’inizio della vacanza.

Nel suo caso, il “via alle vacanze” non era il casello dell’autostrada, ma l’ingresso in Agenzia Badino e la signora Profumo che prendeva quel mazzone di chiavi per accompagnare la famiglia in casa.

Per un’agenzia immobiliare questo è un punto chiave:
non “gestiamo appartamenti”, ci mettiamo in mezzo tra le persone e i loro ricordi.

IA, portali e agenti: strumenti potenti, relazioni insostituibili

Oggi il settore immobiliare vive una trasformazione profonda:

  • i portali sono fondamentali per dare visibilità agli immobili, portare contatti qualificati, lavorare sul marketing digitale.

  • l’intelligenza artificiale aiuta ad analizzare dati, velocizzare alcune attività, migliorare la qualità degli annunci;

  • i proprietari hanno accesso a molte più informazioni rispetto a qualche anno fa.

In questo contesto, è comprensibile la paura: “Ma allora l’agente immobiliare diventerà inutile?”

Il paradosso è proprio che a dire il contrario è uno dei volti principali di un grande portale:
Simone Comi di idealista.it, che da anni lavora proprio sull’evoluzione digitale del mestiere dell’agente.

Il suo messaggio, usando l’esempio di Arenzano e dell’Agenzia Badino, è molto semplice:

Se l’agente immobiliare offre un servizio davvero adeguato,
non potrà essere sostituito dall’intelligenza artificiale.

Perché?

Perché:

  • un algoritmo può far emergere il tuo annuncio tra migliaia;

  • l’IA può aiutare a scrivere un testo migliore o a valorizzare le foto;

  • ma nessuna tecnologia può sostituire:

    • la responsabilità con cui si firma un incarico di vendita o di locazione,

    • la tutela di tutte le parti in causa quando si gestiscono visite, proposte e trattative,

    • l’empatia con cui si accompagna una famiglia dentro una casa che potrebbe diventare “la loro”.

Un’agenzia storica come “porta d’ingresso” al territorio

Nel racconto di Simone c’è anche un altro elemento importante:
per lui, da ragazzo, Arenzano passava da Badino.

Prima ancora della casa, c’era:

  • un logo riconoscibile,

  • una persona di riferimento,

  • un luogo fisico (l’agenzia) che rappresentava l’inizio delle vacanze.

Quando un’agenzia immobiliare è presente sul territorio da decenni, come nel caso dell’Agenzia Badino (attiva dal 1942), non lavora solo su metri quadri:

  • entra nella memoria delle famiglie,

  • diventa una sorta di “porta d’ingresso” alla città,

  • viene associata a momenti importanti: le vacanze, la prima casa al mare, la vendita di un immobile di famiglia, un trasferimento di vita.

Per chi affida una casa in vendita o in affitto, questo ha un significato concreto:

Non stai solo “mettendo in vetrina” un immobile.
Stai scegliendo chi rappresenterà la tua casa agli occhi di chi la vivrà.

Cosa cambia, concretamente, per chi vuole vendere o affittare casa

Mettiamo da parte per un attimo le emozioni e torniamo alla pratica.
Se sei un proprietario e stai valutando a chi affidare il tuo immobile ad Arenzano o dintorni, cosa ti dice questa storia?

1. I portali sono fondamentali, ma non bastano

Essere presenti su portali come idealista, casa.it e simili oggi è indispensabile.
Ma:

  • non è sufficiente esserci, bisogna sapere come starci;

  • conta la qualità dell’annuncio, delle foto, dei testi, della strategia di visibilità;

  • conta chi risponde alle richieste e come gestisce il contatto.

Qui entra in gioco la competenza dell’agenzia:
un professionista usa portali e tecnologia per aumentare le chance di vendita o locazione, non per delegare il proprio lavoro.

2. La differenza la fa il servizio (e la tutela)

Quando parliamo di “servizio adeguato”, non parliamo di gentilezza generica.

Parliamo di:

  • valutazione corretta dell’immobile, basata su dati di mercato e non su promesse per prendere l’incarico;

  • selezione dei potenziali clienti, filtro delle visite, gestione delle proposte;

  • assistenza sulla parte contrattuale e fiscale (locazioni, successioni, imposte, regimi fiscali, sanzioni, registrazioni);

  • gestione tecnica di eventuali criticità urbanistiche o catastali prima di andare sul mercato;

  • comunicazione chiara, senza furbizie, con l’obiettivo di proteggere equamente il venditore e l'acquirente, valorizzare l’immobile.

È questo mix che rende un agente non sostituibile.

3. Il valore umano: essere ricordati per il modo in cui fai sentire le persone

C’è però una dimensione che non entra in nessun contratto, ma che – come ci insegna la storia di Simone – è decisiva:
come fai sentire le persone.

  • Un bambino ricorda il mazzo di chiavi e il sorriso con cui gli aprono la porta.

  • Un venditore ricorda se, in un momento delicato, si è sentito protetto o lasciato solo.

  • Un acquirente ricorda se ha percepito trasparenza o pressione.

Questo è il punto in cui tecnologia e IA possono solo fermarsi sulla soglia:
possono supportare, ma non possono sostituire la relazione.

Tradizione, innovazione e responsabilità verso il futuro

La scena di Sinergie 2025 in cui viene mostrato il logo dell’Agenzia Badino e viene nominata la signora Profumo non è solo un “bel ricordo”.

È una fotografia di continuità:

  • da una parte un’agenzia storica che, da generazioni, consegna chiavi e costruisce fiducia sul territorio;

  • dall’altra un settore che guarda avanti, parla di IA, dati, scenari, nuove sfide per gli agenti.

Mettere insieme queste due dimensioni significa una cosa sola:

Innovare senza perdere il senso di responsabilità verso le persone.

Per chi lavora in agenzia, il messaggio è chiaro:
se ti limiti a fare “aprire porte”, prima o poi verrai sostituito.
Se invece ti assumi la responsabilità di tutelare il cliente, accompagnare gli acquirenti e usare al meglio gli strumenti digitali, il tuo ruolo resta centrale.

E tu, cosa vuoi che si ricordino della tua casa?

In fondo, la domanda che nasce da questa storia è molto semplice, e riguarda anche te se hai una casa da vendere o affittare:

Tra dieci o vent’anni, chi oggi entrerà nel tuo appartamento di Arenzano si ricorderà solo “la casa” o si ricorderà anche l’esperienza vissuta grazie a come è stata gestita?

Se desideri:

  • una valutazione seria e trasparente della tua casa,

  • una gestione che metta al centro tutela, competenza e chiarezza,

  • un’agenzia che unisca storia sul territorio e utilizzo consapevole di tecnologia, portali e IA,

puoi confrontarti con noi in modo semplice e senza impegno.

 

Dietro ogni mazzo di chiavi, per noi, non c’è solo un contratto.
C’è una storia che inizia. E il nostro lavoro è fare in modo che inizi nel modo giusto.

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